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Separazione e affidamento sui social: problematiche e rischi

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Approcciare il tema della separazione con figli minori guardando video sui canali social vuol dire acquisire un quadro generico su un argomento che presenta moltissime specificità. Per questo motivo, il rischio di cadere in discorsi superficiali è sempre molto alto. In sostanza, è davvero complesso parlare di situazioni così intime e personali senza scivolare in sommarie generalizzazioni.

Al giorno d’oggi, in cui la separazione è un fatto normalizzato quasi ovunque, le linee generali che riguardano i modi di affrontare una separazione con figli minori sono note quasi a tutti. Dunque, la domanda sorge spontanea: qual è la difficoltà per chi si relaziona con le migliaia di video di consigli di esperti che si trovano sulle varie piattaforme digitali? L’ostacolo più grande consiste nel saper adattare i consigli ricevuti sui social alla propria situazione: un passaggio molto delicato e difficile, quasi impossibile da fare in modo efficace per chi non ha le competenze adeguate ed è emotivamente coinvolto.

Ecco, dunque, dove risiede la sfida per noi professionisti: saper individuare quegli aspetti della separazione che alle persone non esperte sembrano soggettivi ma che, in realtà, soggettivi non sono. Un semplice esempio: stabilire l’orario in cui un genitore deve riportare a casa dell’altro genitore il figlio, dopo aver trascorso con lui il proprio periodo di spettanza, può sembrare una questione soggettiva dettata dall’accordo tra le parti ma, essendo un aspetto comune a tutte le separazioni in cui sono coinvolti figli minori, è da considerare come una pratica trasversale che travalica, dunque, la specificità della singola separazione. Così come le questioni scolastiche o di crescita dei figli.     

In conclusione, avvalersi dei social come strumento non è certo qualcosa che va demonizzato, ma bisogna sempre tenere a mente che i contenuti, anche quelli più validi, devono rappresentare solo un punto di partenza, non di arrivo. I social possono solo darci un input dal quale partire per indagare in profondità gli aspetti realmente critici dei processi di separazione e della quotidianità che vive una famiglia che sta attraversando momenti di crisi o conflitto. Ricordiamoci che gli aspetti non trattati sui social perché troppo soggettivi in realtà potrebbero non essere così soggettivi e solo una consulenza pedagogica ben strutturata può analizzarli e affrontarli con responsabilità e consapevolezza.

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